Passo dopo passo, come nella composizione di un puzzle, Castelvolturno cerca di riconquistare il tempo perduto e ridiventare la località balneare e la perla ambientale amata e apprezzata degli anni Settanta.
Il percorso sarà ancora lungo, ma le prime avvisaglie di tempo sereno s'intravedono all'orizzonte. L'esistenza del primo itinerario di birdwatching del Mezzogiorno all'interno di un'oasi naturalistica, l'oasi dei Variconi, riserva naturale e area protetta, grazie ai suoi laghetti di acqua salmastra (circa 60 ettari di territorio a sinistra di Foce Volturno) è una di queste tessere. A farsi carico dell'iniziativa saranno Legambiente e Lipu (Lega italiana protezione uccelli), e il Comune di Castelvolturno.
L'iniziativa rientra nella campagna «SalvaItalia» di Legambiente, con cui l'associazione ambientalista adotta il brutto d'Italia per recuperare aree a forte degrado ambientale e sociale.
L'obiettivo di SalvaItalia è restituire qualità sociale, economica e ambientale al nostro territorio. Zone pregiate, dal punto di vista naturalistico, infatti, vengono aperte alla fruizione dei cittadini. Ma non solo, SalvaItalia è anche uno strumento per diffondere la cultura della legalità e per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori difficili, di frontiera. Così Terra di Lavoro, con le zone umide di Castelvolturno, è diventata il teatro del primo progetto di SalvaItalia: «Volo Libero», che deve il suo nome al blitz antibracconaggio realizzato dai Carabinieri e dalle guardie venatorie volontarie Lipu in una vasta area del Litorale campano, che va dal Lago Patria fino agli stagni costieri dei Variconi, alla foce del Volturno. Un'area segnata dal degrado e dall'illegalità, ma teatro di straordinarie bellezze naturali. L'oasi dei Variconi, infatti, è interessata da flussi di uccelli migratori che provengono dall'Africa e si dirigono verso le zone di nidificazione dell'Europa Centro-orientale.
Per loro, l'oasi rappresenta l'unica area favorevole dove sostare e rifocillarsi durante il lungo viaggio, ma il fucile dei bracconieri, di solito con matricola abrasa, ha fermato spesso il loro volo.
Da tempo non è più così: sugli stagni costieri dei Variconi è in funzione il percorso naturalistico di birdwatching con tanto di passerelle, capanni per l'avvistamento, percorsi guidati.
L'obiettivo è quello di ripristinare la legalità in un territorio difficile, facendo della natura e dell'avifauna gli elementi trainanti. Dal punto di vista educativo la corretta fruizione di queste zone da parte dei cittadini di tutto il comprensorio ha la finalità di sensibilizzarli e responsabilizzarli sui temi ambientali e di offrire loro nuove occasioni di svago.
Il contatto diretto con la natura, il coinvolgimento emotivo, sono i presupposti di una presa di coscienza nei confronti delle emergenze ambientali. È nata quindi l'esigenza di Legambiente di realizzare opere che permettano l'osservazione degli uccelli nel pieno rispetto dell'ambiente in cui sono inserite, senza arrecare disturbo all'avifauna e al contempo siano agevoli per chi le frequenta . Nell'Oasi dei Variconi e a Castelvolturno, in genere, Legambiente realizzerà anche un centro di accoglienza e informazione per i turisti e un punto per l'inanellamento (un sistema per segnalarli durante le migrazioni) degli uccelli migratori.